Il testamento

Le forme ordinarie di testamento previste dalla legge sono il testamento olografo ed il testamento per atto di Notaio. Vi è inoltre la possibilità di redigere un testamento "segreto", che tuttavia è poco diffuso nella prassi e per lo più ignoto alla maggioranza dei potenziali fruitori.

Il testamento olografo deve essere iscritto per intero, datato e sottoscritto dal testatore. La sottoscrizione deve essere posta alla fine delle disposizioni testamentarie. La data deve contenere l'indicazione del giorno, mese e anno. Il testamento olografo può essere predisposto da un soggetto senza la presenza del Notaio.

Il testamento pubblico, invece, è ricevuto dal Notaio in presenza di due testimoni: è, in altri termini, un atto notarile vero e proprio. Quando si pone in essere un testamento pubblico il testatore, in presenza dei testimoni, dichiara al Notaio la sua volontà, la quale è scritta dal Notaio stesso. Poi ne viene data lettura al testatore in presenza dei testimoni. Il testamento pubblico contiene l'indicazione del luogo, della data di ricevimento del testamento stesso e l'ora della sottoscrizione, e deve essere sottoscritto dal testatore, dai testimoni e dal Notaio.

Il testamento olografo, ad esempio, presenta il vantaggio di poter essere predisposto anche senza la presenza del Notaio ma non offre adeguate garanzie di conservazione, potendo essere smarrito o distrutto, e può risultare addirittura invalido, nel caso in cui non sia redatto secondo quanto previsto dalla legge.

Per tali motivi in materia testamentaria il ruolo del Notaio è di assoluto rilievo:

a.   in occasione della redazione del testamento pubblico, poiché il Notaio non solo può fornire tutte le informazioni necessarie ed evitare l'invalidità del testamento ma è il soggetto legittimato dalla legge a ricevere il testamento pubblico, e può comunque portare a conoscenza delle varie opportunità offerte dalla legge per regolare la successione ereditaria;

b.   a seguito del decesso, poiché il Notaio provvede alla pubblicazione dei testamenti olografi lasciati dal defunto, alla registrazione del testamento pubblico e, in ogni caso, può informare dettagliatamente sull'operatività concreta delle regole ereditarie applicabili al caso specifico.


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